LA VOCE DEL BORGO
Newsletter ufficiale del Borgo della Musica
No 3 Aprile 2022
In questo numero:
- Docente del mese - Daniele Petrosillo, basso
- Studente del mese - Luca La Porta, basso
- Editoriale: Scegliere uno strumento musicale
- Gli aneddoti della musica
- Le produzioni del Borgo della Musica
- News dalla piazzetta del Borgo
- ..e altro!
Dalla scrivania di Paolo
Scegliere uno strumento musicale
(qualche consiglio)
Molte volte mi viene chiesto da parte di alcuni genitori, un consiglio su quale strumento far studiare ai propri figli.
Si tratta di una scelta molto personale e difficile. Non è raro infatti che un ragazzo inizi con uno strumento e poi senta il bisogno di passare ad un altro.
La cosa in sè non è un male: io stesso cominciai studiando Pianoforte, e poi passai al Clarinetto (due strumenti completamente diversi). Mi diplomai in Clarinetto al conservatorio, ma il Piano non lo abbandonai mai. Quindi adesso posso dire di suonare discretamente bene due strumenti.
Ma basta parlare di me. Vorrei invece dare qualche consiglio su come scegliere lo strumento, prendendo ad esempio i più popolari.
Però ci tengo a fare un’importante premessa, a cui spesso si da poca importanza, o addirittura non si prende proprio in considerazione:
Ci sono alcuni strumenti che sono completi anche se suonati da soli (Chitarra e Pianoforte) e altri che hanno necessariamente bisogno di altri strumenti per essere “completati” (Canto, Strumenti a fiato e ad arco, Basso, Batteria).
Perché è importante tenerne conto? Perché se il bambino sta bene da solo, “obbligarlo” a suonare uno strumento che da solo non può esprimersi al meglio, potrebbe essere frustrante, o al contrario, potrebbe essere un’occasione per “uscire dal guscio” e approfittare della musica per condividere del tempo con altri ragazzi. (Quale dei due approcci seguire ovviamente può deciderlo solo il genitore, che conosce bene il proprio figlio).
Inoltre ci sono strumenti più “in prima linea”, cioè più protagonisti (Canto, Chitarra, Pianoforte, Strumenti a fiato), e strumenti più “gregari” ma fondamentali per sostenere gli altri (Basso, Batteria,Chitarra, Pianoforte).
Ho volutamente citato chitarra e pianoforte in tutti e due i gruppi perché questi due strumenti si trovano spesso a ricoprire entrambi i ruoli.
Anche quest’ultimo aspetto può essere un’indicazione utile rispetto al carattere dei nostri figli.
Di seguito riporto le caratteristiche dei principali strumenti:
Cantante: Protagonista per eccellenza, l’ “anima della festa”, al centro dell’attenzione, ha bisogno di altri strumenti.
Chitarrista: può suonare sia da solo che in gruppo, può avere un ruolo da protagonista negli assoli (secondo solo al cantante come “centro dell’attenzione”), ma anche un ruolo di supporto e accompagnamento
Pianista: Vale tutto quello detto per il chitarrista, con l’aggiunta che il Pianoforte ha un’estensione (significa il “range” di note da basse ad acute) di gran lunga maggiore di tutti gli altri strumenti.
Batterista: Ha un ruolo defilato, ma di grande responsabilità.Deve guidare ritmicamente tutto il gruppo. Un errore di qualsiasi altro strumento, è un errore di quel musicista singolo. Un errore di un batterista porta a sbagliare l’intera orchestra. Ha poco senso suonato da solo.
Bassista: Si divide il ruolo di “sostegno” dell’orchestra con il batterista, quindi anch’egli è meno protagonista ma gli è richiesta molta responsabilità. Ha poco senso suonato da solo.
Strumenti a fiato: Sostanzialmente solisti, hanno bisogno di suonare insieme ad altri.
Strumenti ad arco: Molto usati nella musica classica, mai nel rock, pochissimo nel Pop se non nelle grandi orchestre televisive. Il Violino e il violoncello sono spesso solisti, La Viola è uno strumento più complementare agli altri, e il contrabbasso spesso svolge nell’orchestra lo stesso ruolo che svolge il Basso elettrico nel gruppo Pop.
Spero con questo mio piccolo scritto, di aver dato qualche elemento in più per scegliere lo strumento più adatto per se stessi o per i propri figli!
Alla prossima!